Perché il progetto Bo.Bio.Ga?

Uno dei fattori di rischio più rilevanti è costituito dagli incendi. Il passaggio del fuoco distrugge le formazioni vegetali, incide negativamente sulla biodiversità ed incrementa i processi di erosione del suolo. Ad agosto 2017 il Bosco Difesa Grande fu percorso dal fuoco per oltre il 50%. Da allora sono mancati interventi selvicolturali di recupero.

Il Bosco Difesa Grande

Il “Bosco Difesa Grande” (SIC/ZSC IT9120008 della rete Natura2000) si estende su una superficie di 5268 ettari nel territorio del Comune di Gravina. È uno dei più importanti complessi boscati spontanei della Regione Puglia, caratterizzato prevalentemente da un mosaico di querceti autoctoni, formazioni arbustive di macchia mediterranea e comunità prative di elevata ricchezza floristica.
Alcuni di questi ambienti sono ritenuti di interesse prioritario ai fini della conservazione, ai sensi della Direttiva Habitat 92/43/CEE. Il Bosco rappresenta un habitat ideale per numerose specie di rapaci e altre specie ornitiche di importanza comunitaria. Ospita, inoltre, numerose specie faunistiche rare.

Le ricadute positive

Il ripristino della biocenosi forestale distrutta dall’incendio, avrà una ricaduta positiva sulle condizioni edafiche e sull’ambiente, aumentando la protezione idrogeologica, la biodiversità e riducendo l’erosione. Le informazioni sui diversi metodi di rimboschimento, acquisite nei siti pilota, potranno fornire indicazioni utili nel recupero di biocenosi delle aree murgiane percorse dal fuoco. L’aumento della resilienza alle avversità abiotiche, indotta dalle nuove tecniche di rimboschimento, potrà avere una ricaduta positiva sulla resistenza dell’ecosistema ai cambiamenti climatici. Inoltre, con un approccio multifunzionale, la biodiversità del bosco potrà generare reddito per le realtà produttive locali.

Risultati attesi

Aree pilota

Realizzazione di aree pilota per buone pratiche selvicolturali nelle aree percorse da fuoco.

Resilienza

Miglioramento della resilienza ai cambiamenti climatici, della biodiversità, delle condizioni edafiche e idrogeologiche negli ecosistemi boschivi percorsi dal fuoco.

Nuove generazioni

Sensibilizzazione delle nuove generazioni all’uso multifunzionale del bosco.

Divulgazione

Divulgazione dei risultati attraverso seminari, un workshop, pubblicazioni, opuscoli e un sito web.

Gastronomia

Creazione di nuove ricette e preparazioni a base di specie spontanee ed aumento dell’offerta gastronomica.

Biodiversità

Conoscenza della biodiversità esistente e delle caratteristiche qualitative e salutistiche delle principali specie eduli spontanee raccolte nel bosco o coltivate.

Reddito

Trasferimento delle conoscenze tecnico-scientifiche da parte dell’ente di ricerca; introduzione di nuove colture con aumento delle opportunità di reddito dell’azienda agricola capofila.

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