Preparazioni gastronomiche

Arricchire la già opulenta tradizione gastronomica pugliese può sembrare un’impresa non facile, ma la Natura dei nostri territori offre più di quanto pensiamo. Nel corso dei secoli, la cucina si è evoluta, ha subito modifiche dettate dalla reperibilità delle materie prime, sono cambiati i gusti così come le vecchie ricette dei nostri antenati. Negli ultimi anni, però, la ricerca del passato, il desiderio di tornare a gustare sapori dimenticati, ha permesso una rivalutazione di ingredienti che avevamo messo da parte, rendendoli protagonisti di piatti nuovi, ma allo stesso tempo appartenenti a una cultura gastronomica preesistente.

Le specie eduli

La domesticazione di piante eduli nel Bosco Difesa Grande permetterà la riscoperta e l’impiego di specie vegetali per la creazione di piatti da inserire in una nuova tradizione, riscoprendo piante spontanee, un tempo alla base della cucina casalinga, e introducendo nuove coltivazioni, utili alla creazione di inediti menù.

Il nostro passato

Borragine, cicoria e finocchio selvatici, cardogna e tarassaco, sono solo alcuni degli esempi delle specie eduli che troveranno posto in quelli che possiamo definire veri e propri orti della biodiversità del Bosco Difesa Grande. Il valore della ripopolazione del bosco grazie a queste specie va oltre la creazione di nuovi piatti, rappresenta infatti un viaggio nella storicità popolare di queste terre, una riscoperta delle abitudini non solo alimentari delle generazioni del passato, un modo per mantenere viva una tradizione orale, altrimenti destinata a essere dimenticata.

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